Le schermature solari, grazie alle loro caratteristiche che permettono una riqualificazione energetica degli edifici danno diritto ad alcune detrazioni. In sostanza, l’installazione di sistemi che permettono di migliorare l’efficienza degli ambienti interni degli edifici e che riducono i consumi, danno diritto ad un rimborso parziale delle spese sostenute.
Divincolarsi tra la burocrazia, le norme concernenti il rimborso e la documentazione richiesta può sembrare un’impresa ardua. Tuttavia grazie alla guida che ENEA mette a disposizione è possibile fare il punto su questa agevolazione fiscale. Ecco dunque cosa sono le schermature solari, cosa si intende per riqualificazione energetica e quali sono le detrazioni che possono essere richieste.
Che cosa sono le schermature solari?
In commercio sono disponibili un gran numero di schermature solari che meglio si adattano ad ogni contesto ed esigenza. Per schermature solari si intendono tutti quei sistemi che sono in grado di ombreggiare o oscurare le finestre e le vetrate, riducendo di fatto l’entrata della radiazione solare responsabile di una maggiore temperatura all’interno degli edifici esposti.
Tra le principali schermature solari troviamo le tapparelle, le tende, i pergolati, ma anche le pellicole antisolari, catalogate come schermature solari passive. Tutti questi sistemi sono in grado di aumentare l’efficienza energetica degli immobili. Tra i diversi sistemi che si possono installare tuttavia esistono varie differenze, riguardanti soprattutto la quantità di luce che riesce a permeare dalla finestra, oltre che la quantità di calore. Le migliori tipologie da scegliere sono quelle che non limitano l’ingresso della luce ma che sono in grado di bloccare il calore che proviene dalle finestre.
Tra tutte le soluzioni possibili le pellicole solari sono senza dubbio la scelta migliore dal momento che permettono di ridurre irraggiamento dalle finestre senza inficiare sulla quantità di luce durante il giorno, aumentando la vivibilità e il comfort degli spazi interni. Un altro vantaggio delle pellicole solari è che grazie alle loro caratteristiche riescono a ridurre i costi di condizionamento fino al 30%.
Cosa si intende per riqualificazioni energetica?
Ma cosa si intende realmente con riqualificazione energetica? Questo temine indica una serie di opere che hanno come obiettivo il miglioramento dell’efficienza degli ambienti e riducendo allo stesso tempo i consumi e le emissioni di fattori inquinanti e nocivi per l’ambiente.
Dato il loro impatto green sull’ambiente esistono una serie di bonus che permettono di ricevere un rimborso delle spese sostenute per le opere di riqualificazione energetica. Il bonus è reso possibile grazie all’imposta sul reddito delle persone fisiche, IRPEF, o IRESE nel caso di società di capitali, ossia le imposti derivanti alla dichiarazione dei redditi.
Detrazioni ENEA 2020: tutto quello che c’è da sapere
Per quanto riguarda le schermature solari installate prima del 31 dicembre 2021, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) ha previsto un rimborso massimo di €60.000, ripartito in 10 rate annuali, tutte di pari importo e come per le altre spese detraibili.
Per poter godere del rimborso tuttavia è necessario che le schermature solari installate rispettino delle determinate caratteristiche, in sostanza dovranno essere:
- applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili o smontabili dall’utente;
- a protezione di una superficie vetrata;
- installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata;
- mobili;
- schermature “tecniche”.
L’entità del rimborso corrisponderà al 50% delle spese sostenute dalle singole unità immobiliari o al 65% per gli interventi svolti sulle parti comuni dei condomini o che interessino tutte le abitazioni del palazzo. Il rimborso sarà elargito fino ai limiti della capienza IRPEF, per cui le spese che eccederanno non saranno soggette al bonus. Per richiedere il rimborso sarà necessario presentare una serie di documenti specifici tra cui le fatture delle spese effettuate con la descrizione del prodotto e della posa in opera con la specifica dicitura “schermatura solare dinamica ai sensi del D. L. 311/2006 allegato M”, la ricevuta del bonifico bancario o postale recante la causale di versamento, il numero e la data della fattura a cui si riferisce, il codice fiscale del richiedente la detrazione e la partita IVA del beneficiario del bonifico, la ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA (codice CPID), la marcatura CE, con le relative dichiarazioni di prestazione (DoP) e le schede tecniche dei componenti e/o certificazione del produttore, infine la copia originale dei documenti inviati all’ENEA firmati dal tecnico e dal richiedente. Va tuttavia precisato che la documentazione dovrà essere inviate entro e non oltre 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
Per poter aver accesso alle detrazioni previste da ENEA è necessario essere un soggetti, una persona fisica, una società o un ente pubblico che ha un diritto immobiliare sull’edificio. In sostanza dunque, l’ecobonus potrà essere richiesto da inquilini, comodatari, proprietari condomini, per quanto riguarda le parti comuni delle abitazioni o familiari conviventi con il possessore o detentore della struttura che si prendono in carico le spese per l’attuazione dei lavori.